“Noi Meridionali Siamo Lamentosi” di Marcello Gombos, una provocazione in versi che fa discutere
Da oggi in tutte le librerie, edito da Città del Sole edizioni, un libro che farà certamente discutere, “Noi Meridionali Siamo Lamentosi”, inserito nella prestigiosa collana Cantieri poetici, opera dello storico napoletano Marcello Gombos, ricercatore CNR in fisica della materia presso il CNR-IMM di Napoli. Sin dalla prefazione l’autore chiarisce la scelta forte del titolo: attenzione, non inganni il titolo: “Noi Meridionali Siamo Lamentosi” ( Paradicsi ) è un omaggio all’orgoglio meridionale, un recupero di quella poesia politica che ha visto cimentarsi nomi come Vladimir Majakovskij, Aimé Césaire e William Butler Yeats. Ed è proprio all’Irlanda di Yeats, prima colonia dell’Impero Britannico, immiserita e bistrattata, eppure in seguito risorta dopo l’indipendenza, che Gombos paragona quell’ex Regnum Siciliae che dopo varie (e sanguinose) vicissitudini è divenuto il tormentato “Meridione” d’Italia. Ma è la poesia, il centro di questa raccolta che ricalca nella struttura un album dei Pink Floyd, con lunghe suite intrecciate e nidificate, intervallate da composizioni più brevi. Una poesia che canta l’amore per la propria terra e la propria città (Napoli), che canta la rabbia ed il dolore, ma che canta anche la speranza per un futuro diverso. Come scrive nella prefazione l’editore di Qualecultura Francesco Tassone, anche i percorsi della liberazione hanno in parallelo a quelli delle lamentazioni, una loro data d’inizio… solo dopo, l’uomo comincia a prendere coscienza di sé e lo fa emettendo, finalmente, un lamento, che è la sua prima voce, primo ritorno a se stesso e inizio del lungo travaglio perché questo ritorno sia pieno… Sì, per fortuna, noi meridionali siamo lamentosi!