Gli smartphone hanno rivoluzionato non solo la vita quotidiana di ognuno di noi, ma anche il lavoro. Il mestiere del secolo segue i dettami di colei che ha dato il via agli altri, Chiara Ferragni. Nasce da un suo blog personale, dove postava foto di vita quotidiana, “adornata” da capi firmati che hanno suscitato l’interesse dei “follower”, altro termine moderno, i quali l’hanno poi incoronata come la regina italiana delle influencer nel mondo. Un vero e proprio mercato digitale, quello che si prospetta, a cui ragazzi e ragazze, uomini e donne, si vogliono assolutamente affacciare. Una passione che diventa lavoro, un hobby che diventa guadagno.
Ma cosa serve affinchè questo avvenga? La chiave di volta è il seguace, il cosiddetto follower: più ne hai, più susciti l’interesse delle aziende che vogliono associare al tuo volto i propri prodotti, ovviamente dietro pagamento. Ecco il trucco, un gioco a cui molti partecipano onestamente, mentre altri, facendosi prendere troppo la mano, si scottano facilmente. Non sono pochi coloro i quali si “comprano” letteralmente i seguaci sui principali social network: l’obiettivo? Il business!
Ma andiamo a capirne qualcosa di più con la testimonianza di una ragazza reggina che di questo mondo è entrata involontariamente a fare parte. Ebbene si, arriva per l’appunto dalla nostra terra, un racconto di moda, quella moda che a Reggio Calabria è da sempre esistita (si pensi a Gianni Versace), ma che poco viene coltivata.
Si chiama Fabiola Picone, ed è una giovane studentessa di Legge con più di 45mila follower su Instagram:
-Come hai iniziato con Instagram e come sei arrivata ad essere così seguita?
E' iniziato tutto in modo così spontaneo e inaspettato. Ho iniziato a postare foto della mia quotidianità, principalmente foto dei miei outfit e iniziavo a notare che le ragazze mi chiedevano dove avessi acquistato un capo piuttosto che un altro, così ho continuato a postare scatti più frequentemente, e ad interagire naturalmente sempre di più.
-C'è qualcuno che ti aiuta a gestire il tuo profilo: a fare le foto, a scegliere lo scatto giusto?
Non c'è nessuno che mi aiuti a gestire il profilo, ho ricevuto proposte per cui avrei dovuto affidare a terzi la gestione e la cura dello stesso, ma ho sempre preferito scegliere la foto che volevo, e scegliere io quando postare, come farlo e soprattutto cosa.
-Ad oggi è un hobby o lo puoi considerare un vero e proprio lavoro?
Oggi è semplicemente un hobby, non nego che potrei considerarlo come un piccolo lavoretto per l'impegno che spesso richiede, ma è e rimane pur sempre un hobby.
-Ti ispiri a qualcuna/o?
L'ispirazione su Instagram è dappertutto, ci sono profili pazzeschi e guardando loro, credo sia anche ovvio che ti venga sempre la voglia di migliorare e perfezionare tante cose, ma ognuno di noi penso che debba rimanere se stesso; quindi l'ispirazione in questo mondo ci sta tutta, ma quello che contraddistingue un profilo dall'altro è proprio la personalità, quel quid in più.
-Spiegaci a grandi linee come funziona davvero Instagram, e cosa significa lavorare con Instagram…
Ti dirò, ho ricevuto la prima email di collaborazione raggiunti i 10 mila follower da un'azienda americana, e pensando fosse un'email spam non volevo neppure rispondere; fu mia sorella ad insistere. Da lì è stato tutto in discesa, ho capito pian piano come funzionano le collaborazioni e i piccoli lavoretti che quotidianamente vengono proposti: in realtà è molto semplice, il più delle volte si viene contattati da un'azienda la quale può proporti l'invio di uno o più prodotti in cambio della sponsorizzazione degli stessi tramite foto o instastories dietro retribuzione.
-La moda è sicuramente una tua passione... per il resto, studi? Hai altri interessi particolari?
La moda è una passione, ma sono principalmente una studentessa di giurisprudenza.
-Sei la sola qui a Reggio Calabria ad essere così popolare su Instagram oppure conosci anche altri ragazzi ben inseriti nel settore?
Ho conosciuto virtualmente altre ragazze di Reggio a cui piace questo mondo, anche se poi non c'è stata mai l'occasione di conoscerci di persona.
-Una realtà difficile la nostra... ma con il web si può fare tutto ormai. Pensi di rimanere a Reggio oppure di partire? Cosa vorresti fare "da grande"?
Ci ho pensato tanto se trasferirmi o meno; in una città come la nostra, questa realtà non è sempre vista di buon occhio, o meglio non viene capita totalmente; credo che le ragazze che siano in questo mondo, ma che vivono in altre città abbiano molte più opportunità di crescere e vivere esperienze che Reggio Calabria non offre. Da grande farò quello per cui sto dedicando gli ultimi cinque anni a questa parte, quindi sicuramente farò l'esame per diventare avvocato, e perchè no se riuscirò a conciliarlo con questa mia passione continuerò a dedicarmi al mio profilo.
RC 25 settembre 2018